Tuesday, April 3, 2007

Ciao, sono l'X-forward via SSH!

"slogin -X -l nomeutente hostname"
Lo riconoscete? Disponendo di un sistema dotato di accesso SSH con le librerie X11 installate e collegandosi in remoto è possibile, tramite lo switch -X, o settando a yes i parametri ForwardX11 e ForwardX11Trusted nella configurazione di ssh (nella configurazione di sistema oppure nel file ~/.ssh/config), eseguire programmi sulla macchina remota utilizzando il proprio server X come output, cioè usare il programma sul proprio pc facendolo girare sul pc al quale ci si è collegati via ssh. Una volta eseguito il login è possibile testare subito l'X-forward lanciando programmini semplici tipo xclock, xcalc o xlogo sull'host remoto; le release più recenti (dalla 2.16) di metacity (il window manager predefinito di GNOME) aggiungono nel titolo della finesta il nome dell'host su cui il programma è in esecuzione. Inutile dire che una simile comodità richiede una larghezza di banda non indifferente, anche se con le moderne adsl si riescono ad ottenere buoni risultati.
È possibile sfruttare l'X-forward anche usando Windows, usando diverse combinazioni di programmi; in una prossima puntata spiegherò come farlo molto semplicemente usando Xming e PuTTY.

2 comments:

Anonymous said...

C'è scritto "riconscete" :P

The Caffeinated Goat said...

Corretto... ;)