Monday, May 28, 2007

Google Earth vs. MS Virtual Earth: mini-confronto in 3 dimensioni

Per chi non li avesse provati entrambi ho deciso di fare un piccolo confronto tra i due.
Dico subito che non sono due programmi nati per fare la stessa cosa; Google Earth è soprattutto una piattaforma di sviluppo per vari servizi geospaziali che offre tra le varie cose l'integrazione con modelli tridimensionali, mentre Virtual Earth è strettamente legato ai servizi di mappe di live.com e non offre molte altre opzioni; nati con filosofie diverse, sono diverse anche le modalità con cui i modelli tridimensionali delle costruzioni vengono creati: in Google Earth i modelli sono creati quasi esclusivamente a mano con sketchup o qualche altro programma compatibile, mentre alla Microsoft fanno uso di un software che recupera automaticamente le informazioni spaziali delle costruzioni dalle varie inquadrature "a volo d'uccello" effettuate su alcune città, che vengono successivamente solo corrette, ove necessario, a mano. Verrebbe da dire che Google punta sulla qualità e Microsoft sulla quantità; ma non è necessariamente vero.
Andiamo ora con degli screenshot "in parallelo" (a sinistra Google Earth, a destra Virtual Earth):


La zona commerciale di Manhattan


La parte centrale di Manhattan dai pressi del Madison Square Garden


Il centro di San Francisco


Zona residenziale a ovest di San Francisco guardando verso downtown


Il centro di Denver


Se si esclude il caso di Denver e qualche altra cittadina del Colorado di cui Google ha comprato dei modelli da una società locale che si occupava di fare esattamente quello, la differenza, in molte città americane è evidente! Va poi aggiunto il fatto che i modelli di Virtual Earth sono in varie risoluzioni, quindi anche nei casi degli screenshot qui sopra il mio povero pc riusciva ancora a funzionare, e oltretutto i modelli si caricano molto più in fretta raffinandosi via via, mentre i modelli di Google Earth sono solo ad alta risoluzione, con il risultato che oltre ad appesantire tutto quando diventano molti (Denver...) ci mettono anche di più a caricarsi.
Dopo tutte queste considerazioni sembrerebbe che Virtual Earth sia in netto vantaggio ...ma ci sono molte altre cose da considerare:
  1. Portabilità: Google Earth va su Windows, Mac OSX e Linux mentre Virtual Earth per ovvi motivi gira solo su Windows;
  2. Standard: i formati kml e kmz gestiti da Google Earth non sono ufficialmente degli standard ma sono aperti e permettono di fare veramente molte cose che le semplici collezioni online di Virtual Earth neanche si sognano;
  3. Terreno: di tridimensionale non ci sono solo le costruzioni, e quando si va a guardare l'accuratezza nella rappresentazione del terreno i modelli di Google Earth sono spesso e volentieri più precisi e realistici;
  4. Estensibilità: come detto all'inizio, Google Earth è soprattutto una piattaforma di sviluppo per applicazioni geografiche di vario tipo mentre Virtual Earth vuole semplicemente rappresentare la Terra.
Non me la sento di dichiarare un vincitore, in quanto girare per le città con Virtual Earth è una cosa spettacolare (ma richiede quantomeno di riavviare il pc per chi non usa Windows abitualmente), mentre usare Google Earth con un po' dei suoi servizi aggiuntivi (e magari per fare un volo sulla Svizzera tutta in alta risoluzione!) fa perdere molto altro tempo piacevolmente.
L'unico consiglio che vi do quindi è quello di provarli entrambi!

Tuesday, May 8, 2007

Firefox o cosa? I misteri dello userAgent

Non so quanti di voi usino versioni di Firefox che, per vari motivi, risultano chiamarsi con nomi diversi (Iceweasel, Gran Paradiso, Minefield, Bon Echo...); ora, la cosa generalmente non crea grandi problemi, non fosse che buona parte dei servizi di live.com (quello di Mamma Microsoft) eseguano un riconoscimento basato sul fatto che lo userAgent contenga o meno la parola "Firefox" anziché guardare la versione di Gecko (scelta che riterrei un po' più intelligente); risultato: collegandosi a local.live.com viene precluso l'uso delle mappe e spesso e volentieri non si riesce ad accedere ai blog (ovviamente di amici... lungi da me crearne uno!) di Spaces. Una soluzione temporanea esiste, anche se conto prima o poi di riuscire a trovarne una migliore; eccola:
  • aprite "about:config" e cercate il parametro general.useragent.extra.firefox
  • mettete Firefox al posto del nome alternativo (oppure aggiungetelo da qualche parte)
  • boom!
Unico problema è che in quella stringa è presente anche il numero della versione di Firefox che andrà nello userAgent e ho tanta paura che in caso di upgrade, visto che le stringhe personalizzate non vengono toccate, lo userAgent conservi il numero di versione che abbiamo lasciato quando abbiamo personalizzato la stringa.
Aggiornamenti in futuro...

Sunday, May 6, 2007

Ubuntu 7.04 - La vera recensione

Ormai l'hanno recensito un po' tutti, ma visto che ho deciso di provare un'installazione da zero dal cd ufficiale, ecco la mia esperienza nei suoi lati positivi e negativi.

Pre-installazione

Il cd live è molto utile per verificare il corretto funzionamento dell'hardware prima di installare il sistema; tutto sembrava funzionare correttamente quindi dopo aver cliccato un po' in giro ho deciso di passare direttamente all'installazione.

Installazione
Semplice come ci si aspetta: si sceglie la lingua per l'installazione, si configurano le partizioni (il che, vista la situazione dei miei dischi ha richiesto un po' di attenzione) con i rispettivi punti di mount, si aspetta la copia del sistema, si crea un utente e volendo si sceglie qualche opzione in più (nel mio caso ho scelto dove installare grub); si riavvia e tutto è fatto.

Problemi post-installazione
...e qui iniziano i dolori!
  1. Al primo riavvio fsck lamenta qualche problema nella partizione di root (era già successo a me e ad altri in precedenti installazioni di alpha e beta di Feisty) a proposito dell'ultima data di mount assente, esegue una scansione e poi riavvia tutto senza troppe spiegazioni. Al riavvio è tutto ok, ma mi chiedo perché questo bug sia arrivato sino a qui e se è un problema mio vista la "geometria" un po' particolare del disco; l'unica cosa che mi viene in mente è che possa dipendere dall'installazione di grub nella partizione di root anziché nell'mbr.
  2. Prima di iniziare l'installazione avevo giocato un po' con le preferenze, in particolare con il programmino "Effetti Desktop" di cui ho già parlato. Bello il fatto che proponga da solo di installare i driver nvidia e che l'altro programmino "Gestore driver con restrizioni" si preoccupi di configurare Xorg per i driver nvidia; peccato che il programma di installazione copi nel nuovo sistema la configurazione attuale ma NON i pacchetti installati nel frattempo. Questo significa che al primo riavvio del sistema installato (dopo i problemi con la partizione di root) Xorg cerchi i driver nvidia che NON sono installati e si ferma in riga di comando, lasciando i meno esperti nella confusione più totale. Niente che un sudo apt-get install nvidia-glx ed un reboot non possano risolvere, ma devo dire che la cosa mi ha un po' sorpreso.
  3. Il solito problema delle due schede audio che all'avvio vengono selezionate un po' a random dovrei averlo risolto, dopo l'illuminazione con la Mandriva, aggiungendo la riga options snd-via82xx index=1 alla fine di /etc/modprobe.d/alsa-base.
Configurazioni varie

Prima cosa che ho provato? Ovviamente compiz! ...ma ho avuto ancora problemi!! Nelle mie precedenti avventure con il mix Feisty-compiz avevo il problema che non mi "funzionava" una delle maggiori caratteristiche, ovvero il cubo! Fin quando non ho installato gnome-compiz-manager non avevo la minima idea di cosa potesse essere, salvo scoprire che l'impostazione di default era per un "cubo" ad UNA faccia, quindi un solo desktop e nulla che ruota (e pager con un solo rettangolino che crea una certa confusione!); fiducioso dell'installazione fresca, clicco sul pulsantone "Abilita effetti desktop" e cosa ottengo? Finestre che sballonzolano ma NESSUN CUBO! Una volta installato il suddetto pacchetto e riconfigurato un po' tutto va a posto, ma mi chiedo insistemente se certe cose capitino solo a me o se veramente nessuno si sia accorto di cose così basilari, anche perché non penso che un problema del genere possa dipendere dal precedente problema in fase di installazione...
Ma andiamo avanti.
Le partizioni ntfs vengono ovviamente montate in sola lettura e già mi stavo preparando alla classica trafila di installare fuse, ntfs-3g e modificare a mano /etc/fstab quando per sicurezza sono tornato a guardarmi la guida della community (quella in inglese, ovviamente) e guardando questa pagina ho scoperto l'esistenza di ntfs-config; un programmino che una volta installato (si porta dietro come dipendenze proprio fuse ed ntfs-3g), con un clic del mouse configura fuse, ntfs-3g e /etc/fstab abilitando il supporto in scrittura su tutte le partizioni ntfs montate.
La rete si era configurata da sola via dhcp, ma l'ho riconfigurata a mano senza incontrare problemi.
Ho poi provato ad aggiungere la stampante di rete con due impressioni contrastanti: prima mi sono sorpreso di vedere la stampante rilevata automaticamente in una manciata di secondi (mi era successo solo una volta con non mi ricordo quale distribuzione più o meno esotica) ma in seguito mi sono sorpreso dell'assenza del driver specifico (che ho poi scoperto essere presente nel pacchetto - da scaricare - openprinting-ppds-extra) e ho dovuto usare il driver generico PCL5e.
Provando ad aprire un file mp3 con totem si lamenta dell'assenza dei codec ma con un paio di clic installa tutto il necessario e lo stesso dicasi per i codec video. Non vengono installati per i soliti problemi di legalità i codec di windows, ma la nuova versione di ffmpeg sembra funzionare meglio di come ricordavo e ho finora provato ad aprire di tutto senza bisogno del famigerato win32codecs!

Conclusioni
Non fosse per quel paio di bug ricorrenti, per la conferma dei quali però avrei bisogno di un pc libero su cui riprovare l'installazione in modo un po' più semplice, l'impressione sarebbe quella di un sistema incredibilmente solido, versatile e "pronto all'uso"; nonostante la semplicità di installazione resto però convinto che la presenza di un esperto per i meno tecnici almeno all'inizio sia consigliata, non tanto perché non sia semplice l'installazione, quanto per l'infinità di problemi di compatibilità e non solo che si possono presentare in quei sistemi non pensati per far girare linux (tipico esempio sono i chipset SiS con cui per fortuna non ho niente a che fare).

Wednesday, May 2, 2007

Dell sceglie Ubuntu

Dopo mesi di tira e molla e di anticipazioni non sempre convincenti la notizia è diventata ufficiale: Dell venderà pc con linux preinstallato; e la scelta è ricaduta su Ubuntu. Sui vari siti IT-centrici (OSNews.com, slashdot, Cnet, ...) i commenti e le posizioni più o meno ideologiche sembrano essere positivi, ma al di là di tutto ciò c'è una cosa che mi sta a cuore e che sperabilmente verrà rinforzata da questa nuova partnership: sto parlando della compatibilità! È molto probabile che le versioni di Ubuntu Feisty installate includeranno un certo numero di driver proprietari per funzionare a dovere, ma la speranza è che man mano questi vadano a diminuire e/o che il numero di periferiche ufficialmente compatibili (ovvero i driver ad esse associati) inizino ad aumentare, permettendo una vita più semplice non solo ad Ubuntu, ma a tutte le distribuzioni di Linux e a tutti quegli Utenti che si divertono a provare e sperimentare.