Saturday, March 31, 2007

Feisty: da Ubuntu secondo XF

Ecco una presentazione veloce e sintetica di quelle che secondo me sono le caratteristiche salienti dal lato utente desktop medio un po' geek ma non troppo di Ubuntu 7.04 Feisty Fawn, la prossima versione della distribuzione Linux più popolare degli ultimi tempi; non tutte le cose che presenterò potrebbero però essere presenti nel cd della versione ufficiale, anche se saranno disponibili nei repository.

GNOME 2.18
Nulla di rivoluzionario, come al solito, ma si porta appresso un paio di migliorie e accessori che ad un utente accorto potrebbero risultare utili, come Baobab (analizzatore grafico dell'utilizzo dello spazio su disco), il tool di cattura delle schermate con qualche funzione in più, due nuovi giochi - glchess (scacchi - di certo non la mia passione) e sudoku (ci perdo le ore!) - ed un altro paio di applicazioni la cui inclusione ha causato lunghe discussioni a causa delle dipendenze (Mono) che si portano appresso: deskbar (applet per il pannello per la ricerca multifunzionale, multi-engine e un po' multi-tutto) e Tomboy (note e appunti tipo wiki... io continuo a preferire i classici quadratini gialli tipo post-it!). Ovviamente la nuova versione si porta dietro anche qualche miglioramento in fatto di compatiblità e prestazioni, ma nulla di sconvolgente.

Gestore Driver Proprietari (restricted-manager)
Uno dei tool che mi ha suscitato più interesse, grazie alla sua chiarezza e semplicità di utilizzo; in pratica è un programmino che presenta una lista di driver e moduli proprietari che "potrebbero essere necessari per far funzionare al meglio il sistema" e permette di installarli e abilitarli/disabilitarli con un semplice clic del mouse, prendendosi cura anche dei vari file di configurazione da modificare (uno per tutti, lo xorg.conf per il 3d delle schede video nvidia e ati!). Un'altro tool disponibile in Feisty a cui l'inclusione del suddetto programma gioverà non poco è il semplice gestore degli effetti 3d (compiz...) importato da Fedora: una finstrella con un pulsantone "Enable Desktop Effects" di chiaro significato!

Installazione facilitata di codec multimediali (mp3, dvd, etc...)
Quando viene aperto un file multimediale per cui è disponibile un codec nei repository (questo non vale per i famosi win32codecs, essendo stati esclusi dai repository ufficiali per ovvi motivi di legalità) si apre una finestra che propone l'installazione dei pacchetti collegati. La sorpresa più grande? Il fatto che funzioni effettivamente e in due click!

Ubuntu-Restricted-Extras
Vi chiedete perché ad ogni installazione di ubuntu dovete perdere tempo ad installare tutti quei pacchetti utili nelle piccole cose di ogni giorno (Flash, i font di Windows, Java, i vari codec tra cui quelli di cui sopra)?? Un "sudo apt-get ubuntu-restricted-extras" e via!

Displayconfig-gtk
Segnalo anche l'arrivo di un piccolo tool grafico semplice per la configurazione di X; non è ancora finito, ma sembrerebbe una buona aggiunta per quelle volte che bisogna fare qualche piccola modifica e non si ha voglia di sporcarsi le mani modificando direttamente xorg.conf.

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Ci sono poi tutta una serie di modifiche "sotto il cofano" (kernel 2.6.20, Xorg 7.2, migliorie in upstart, python 2.5, ...) e "sulla carrozzeria" (il tema marrone e arancione è ancora un po' violento per chi non ci è abituato, ma è stato piacevolmente 'ingentilito' qua e là) su cui non mi dilungo non ritenendoli così interessanti dal punto di vista dell'usabilità, anche se molti miei colleghi potrebbero perdere ore parlandone.

Friday, March 30, 2007

Occhio ai cursori animati!

A chi legge questo blog probabilmente la cosa potrebbe suscitare più allegria che timore, ma la notizia è quella che un particolare file di cursore animato (.ani) messo sul desktop di Windows Vista (e di alcuni predecessori) riesce ad impallare il sistema imprigionandolo in un loop di continui riavvii di explorer (l'interfaccia grafica).

BetaNews
McAfee Avert Labs



Non l'ho ancora provato, anche perché non sono riuscito a trovare in giro un tale file, ma dovessi riuscire a recuperarlo ho giusto un Windows XP emulato pronto per provare una tale schifezza! :-D

Thursday, March 29, 2007

Virtualizzare: Qemu

Inizio parlando di Qemu, essendo il primo tool che ho usato.
Di semplice uso per cose semplici (ad es. il comando "qemu -m 256 -cdrom immagine.iso" lancia una macchina virutale con 256MB di memoria e l'immagine immagine.iso come contenuto del lettore cd-rom emulato), può risultare di gestione un po' più complicata per operazioni più complesse; in aiuto arrivano applicazioni come Qemu Launcher e Qemuctl.
Qemu Launcher si occupa di gestire tutte le opzioni possibili per la creazione e l'uso delle macchine virtuali con qemu, dalla scelta e la creazione dei dischi virtuali (un piccolo trucco: per usare il lettore del sistema host basta mettere come indirizzo del cd-rom il /dev/hdx corrispondente), alla configurazione delle eventuali schede di rete da emulare, alla scelta delle schede audio e video da emulare, alla configurazione del livello di emulazione hardware da usare.
Qemuctl si occupa di gestire alcune delle opzioni più comuni da eseguire a macchina virtuale già avviata, come montare un cd-rom o dare dei comandi particolari via tastiera (come ctrl-alt-del o ctrl-alt-backspace o i vari ctrl-alt-Fx); lo sviluppo di quest'ultimo non ha visto molti progressi, ma risulta tuttavia ancora utile.
Un tool più aggiornato che però non ho ancora avuto occasione di provare su debian (anche perché ultimamente uso sempre Virtualbox che sembra ottenere migliori prestazioni nella maggior parte dei casi) è Qemulator; se qualcuno avesse l'occasione di provarlo mi piacerebbe sapere che impressione ha avuto. Magari prima o poi proverò ad installarlo in Feisty, visto che è anche arrivato recentemente il pacchetto ufficiale.

...ma torniamo al nostro qemu nudo e crudo. Una volta scelte le opzioni per la nostra macchina virtuale e lanciata, ci si presenta una finestra che altro non è se ciò che vedremmo sullo schermo di un vero sistema e cliccandoci sopra si ha che tastiera e mouse controllano il sistema emulato finché non vengono premuti assieme ctrl e alt. Da qui in poi è possibile divertirsi con il sistema emulato facendo tutte quelle cose che non avreste mai coraggio di fare con un pc vero!


Buon divertimento e alla prossima puntata!

Wednesday, March 28, 2007

Virtualizzare: un po' per gioco un po' no

Da qualche mese ormai ho iniziato ad usare un paio di strumenti di virtualizzazione, nella fattispecie qemu e virtualbox (ovviamente per chi mi conosce, su linux, anche se entrambi sono disponibili anche per ambienti Windows); si tratta di due prodotti leggermente diversi, come già si può intuire dal nome.

Qemu
Qemu consiste in un vero e proprio emulatore, capace di simulare macchine di architetture diverse con uno o più processori (o core); ogni parte della macchina viene emulata, comprese la scheda video (Cirrus Logic GD5446 oppure una generica scheda vesa) , scheda audio (Sound Blaster 16 oppure ENSONIQ AudioPCI ES1370), scheda/e di rete e varie interfacce (seriale, parallela, dischi, etc...); dispone di un modulo acceleratore (kqemu) per l'emulazione di macchine x86 su host con la stessa architettura.

Virtualbox
A differenza di qemu, virtualbox si presenta più come uno strumento di virtualizzazione, ovvero, a livello pratico fa la stessa cosa, ma solo per i sistemi host e guest di architettura x86 e con ottimizzazioni mirate a riguardo; in particolare la scheda video emulata è solo compatibile vesa e la scheda audio simula un Intel integrata. Punto forte di virtualbox è l'interfaccia grafica per la gestione delle macchine virtuali, integrata nel programma e non affidata a tool di terze parti.

Perché ho scelto questi due tool? Un motivo sopra tutti: sono prodotti open source di non difficile utilizzo (al contrario di Xen, che al momento attuale è ancora un po' macchinoso).
Altri dettagli in un'altra puntata!

Tuesday, March 27, 2007

Divertirsi con Minefield (1)

Oggi ho scoperto una nuova funzionalità di Minefield (per chi non lo sapesse si tratta della versione di Firefox in via di sviluppo che diventerà Firefox 3) ed è da qualche minuto che continuo a giocarci come un bambino!
Grazie (suppongo) all'uso di cairo come libreria grafica, ora trascinando oggetti vari in giro per le pagine non si vede più un'anonima icona ma una copia vera e propria degli oggetti che si stanno spstando!
Giusto per fare un esempio pratico sono andato nel mio profilo di last.fm e ho trascinato l'icona di un album di Mike Oldfield direttamente nell'editor del blog (ovvaimente per cambiare tab con l'oggetto appresso basta restare per un secondo sul tab in cui si vuole andare senza mollare "la presa"); risultato:
Mike Oldfield – Surfing
Al di là del risultato, la parte infantile in tutto ciò sta nel fatto di iniziare a prendere e trascinare in giro testi e cose a caso e vedere interi pezzi di pagina che si spostano ridimensionandosi automaticamente in caso siano abbastanza grandi.

Monday, March 26, 2007

Un po' di ordine

Questo post vuole soprattutto essere un promemoria personale a proposito degli argomenti di cui mi piacerebbe parlare appena raccolgo un po' le idee:
  • X forwarding, questo sconosciuto;
  • Ubuntu Feisty: ne parlano un po' tutti, ma forse un motivo c'è;
  • Virtualizzazione: non solo per i server ma anche per i geek.
...e ovviamente qualunque altra cosa mi venga in mente!

Coming soon

Giusto per darvi un'idea di ciò di cui parlerò in futuro darò ora una descrizione sommaria del mio pc e di quello che deve sopportare giorno dopo giorno.

  • CPU: AMD AthlonXP 2400+ (Thoroughbred)
  • RAM: 2x512MB
  • Grafica: Nvidia GeForce 5200fx
  • Audio: Hercules Fortissimo II
Dischi:
  • hda 80GB: hda1 - ntfs 40GB (Windows XP SP2), hda2 - ntfs 25GB (file multimediali vari), hda3 - fat32 15GB (foto);
  • hdb 40GB: hdb1 - partizione estesa (hdb5 + hdb6), hdb2 - swap 1GB, hdb3 - reiserfs 9GB (Debian), hdb4 - vari 8.6GB (attualmente ext3 con Ubuntu Feisty), hdb5 - fat32 2GB (vecchia partizione di scambio), hdb6 - reiserfs 16GB (Debian /home);
  • hdc - DVD/RW;
  • hdd 80GB: hdd1 - ntfs 20GB (Windows Vista), hdd2 - 30GB jfs ("/opt/discarica", ovvero file grandi di vario genere, ad esempio le macchine virtuali).
Oltre ai 4 sistemi operativi mediamente installati mi diverto a giocare con Virtualbox, e attualmente ho altri 4 sistemi operativi installati in altrettante macchine virtuali: Windows XP SP2, Archlinux 0.8 (beta), Xubuntu 7.04 (beta) e Pardus 2007.1. Queste installazioni sono però soggette a veloci cambiamenti, e tra i vari SO già provati con Virtualbox ci sono: Fedora 7 test2, PCLinuxOS 2007-test2, SimplyMEPIS 6.5 RC2, Damn Small Linux (varie versioni), LinuxMint 2.2, ZenWalk Linux 4.2, Freespire 2.0 alpha 2U, Elive 0.6.5, Xandros 3.0 OCE e qualche altra che sicuramente mi sono dimenticato.

Insomma, se mi verrà voglia di parlarne, materiale non ne manca! ;-)

Si inizia!

Dopo qualche dubbio sulla possibilità di includere una sezione tecnologica nel mio blog personale ho deciso di separare definitivamente le due cose, e la scelta del blog aggiuntivo è ricaduta su google più che altro per la semplicità di manutenzione e per non dover creare un altro account in giro per il mondo.
Non so se inizierò subito l'avventura, ma intanto mi sono dato uno spazio dove farlo.

A presto,
F.