Monday, April 23, 2007

Mandriva 2007.1 - Un pinguino fa primavera?

Dopo averla provata con virtualbox ecco la nuova Mandriva 2007.1 "Spring" in versione "One / GNOME" pronta ad un test-drive sul sistema vero e proprio!

Installazione

Il cd parte con un sistema completo dopo aver scelto lingua, fuso orario, tastiera e tipo di effetti 3d (con tanto di driver proprietari caricati al volo); doppio clic sull'icona "Installa Live", scelta delle partizioni e dei punti di mount, copia dei file, scelta del bootloader, riavvio, configurazione della scheda di rete, scelta pasword di root, creazione utente ...e il sistema è installato in dieci minuti scarsi!

Prime impressioni
Funziona tutto! La scheda audio va già a 4 canali senza andare a modificare a mano le impostazioni di alsa, risoluzioni video individuate correttamente (come sempre qualche incomprensione con le frequenze, ma gli ultimi driver nvidia fanno sempre questo scherzo), gli mp3 suonano, compiz va egregiamente...

Mano a mano
Ovviamente non è tutto rose e fiori ed un paio di aggiustamenti a manina li ho fatti anch'io, ma nulla di drastico, e soprattutto meno di quanto avrei creduto. Senza sorprese lo schermo è stato impostato a 1600x1200 (come sempre, appena un tool di configurazione automatico rileva le alte frequenze che il mio Philips 107P4 supporta; peccato sia solo un 17"). La scheda audio di default era la VIA integrata, ma con tre clic ho messo tutto a posto (non proprio tutto... dovrei fare un reboot per essere sicuro che funzioni, prima di mettermi a giocare con gli id di alsa). I repository per gli update non sono impostati automaticamente ma cliccando sull'applet degli aggiornamenti (chi non cliccherebbe su un'icona con un punto di domanda?) viene chiesto se si vuole impostare automaticamente un server per gli aggiornamenti e mi ha presentato il mirror italiano come predefinito; tasto destro sull'applet -> "Controlla aggiornamenti" e il punto di domanda diventa un punto esclamativo su sfondo rosso, clic, password di root, clic su "Aggiorna" e si aggiorna tutto; in questo modo però si aggiorna solo la distribuzione installata, mentre con una procedura simile partendo dal pannello di controllo è possibile aggiungere i repository dell'intera Mandriva e installare la solita infinità di cose. Contrariamente al plugin per gli mp3 e ai driver propietari, flash non è installato; l'installazione automatica di firefox fallisce e nei repo completi non ho trovato nulla che ci assomigliasse; comunque ho seguito l'installazione manuale di firefox che mi ha mandato ad una pagina dove era possibile scaricare un .rpm; salvato, doppio clic, password di root... e flash va. Il tema arancione di default di per sé non è male, ma per me è un po' troppo sparato, così ho cambiato con il tema gemello azzurrino (Ia Ora Free) e ho installato le care vecchie icone Tango, cambiato il layout delle barre degli strumenti ed il comportamento di nautilus e messo uno sfondo personalizzato per sentirmi un po' più a casa. Era presente il plugin per gli mp3 ma non quello per gli mpc, ma installando il pacchetto di gstreamer per musepack è andato anche questo. L'unico visualizzatore di immagini installato è f-spot, che ritengo pesante e macchinoso; installazione di eog e gthumb e anche questa è sistemata.



Alla fine
Impressione sicuramente ottima! Credo che la terrò su almeno per giocarci e imparare un po' meglio a gestirla. Negli ultimi tempi il futuro di Mandriva appariva un po' incerto a causa di alcune scelte commerciali e questioni finanziarie, ma non si può negare che il prodotto in questione sia di ottima qualità; servirà a rialzarne le sorti? Personalmente spero di si.

P.S.
Dopo aver risolto il problema delle schede audio (forse è la volta buona che ho imparato a giocare con gli index di alsa) e aver capito che buona parte del problema è dovuto all'uso di xine come backend per totem, ho provato ad aprire qualche video e ho scoperto che grazie all'ffmpeg già installato si apre un po' di tutto, compresi i wmv; problemi solo per un paio di video con audio aac.

Saturday, April 21, 2007

Notizie della settimana: Ubuntu e le altre

Come forse sapete già tutti questa settimana è stata ufficialmente rilasciata Ubuntu 7.04 "Feisty Fawn" con tutti i suoi derivati ufficiali (Kubuntu, Xubuntu, Edubuntu), su cui non ho però avuto tempo di preparare alcunché di serio; vi invito pertanto nel frattempo a guardare gli screenshot che, come sempre molto prontamente, sono apparsi su linuxquestions.org: [U] [K] [X] [E].
...ma non è stata l'unica! Questa settimana ha visto la luce anche la nuova Mandriva 2007.1 "Spring" nelle versioni gratuite Free (1 dvd con tutto e completamente open-source) e One (un cd live installabile in versione Gnome o Kde a scelta) e le versioni commerciali Discovery, Powerpack e Powerpack+; non essendoci ancora gli screenshot su linuxquestions.org ed essendo quelli sul sito di Mandriva relativi alle distribuzioni commerciali (non che siano poi così diverse da quelle free...) ve ne do io un paio presi con Virutalbox relativi alla versione Gnome di Mandriva One:

Tuesday, April 17, 2007

La sveglia che corre

Fate fatica a svegliarvi la mattina? Spegnete la sveglia e vi riaddormentate subito? Allora anche voi state sognando una sveglia così! Provate a prenderla la mattina mezzi assonnati mentre continua a suonare...



L'idea è nata all'MIT un paio di anni fa ed ora il suo creatore ha iniziato a commercializzarla. Prima o poi potrei farci un pensierino... :-P

Saturday, April 14, 2007

Nuova finestra informazioni in Minefield

La build odierna di Minefield (Firefox 3) porta una piccola novità visibile ad occhio nudo: un pannello di informazioni sulla pagina rinnovato. Nulla di rivoluzionario, ma rende un po' più accessibili alcuni tipi di informazioni e di impostazioni che nelle release attuali di Firefox, seppur presenti, sono di più macchinoso reperimento.
Ecco come si presentano attualmente le sezioni del pannello di informazioni sulla pagina:



...ed ecco come si presenta il nuovo pannello in Minefield oggi:



Ovviamente non vi sto a spiegare l'utilità del pannello nell'individuare link e immagini che spesso si vorrebbero tenere nascosti. ;)

Friday, April 13, 2007

Google Maps in 2d e mezzo

Piccolo aggiornamento per google maps. In caso non l'aveste notato, in alcune città negli USA e a Tokyo, le costruzioni, oltre ad essere delineate sul terreno, hanno iniziato ad assumere anche un aspetto più "verticale" del solito! Quello sotto è un piccolo esempio a San Francisco, ma vi invito a girare un po' e a scoprire le altre città.


Grazie a Google Earth Blog!

Wednesday, April 11, 2007

Compiz e Beryl di nuovo insieme!

Dopo mesi di discussioni, i leader delle due community hanno deciso di riunire i due progetti sotto un unico tetto. Perché questo è un bene?
  1. I due progetti stavano lavorando in direzioni diverse verso un obiettivo comune e in questo modo si uniscono le forze;
  2. è raro vedere progetti unirsi anziché dividersi e un simile atteggiamento non può che far bene alla comunità open source.
In pratica la comunità di compiz continuerà a lavorare alla base del progetto, sotto il nome di compiz-core, mentre Beryl e i progetti collegati confluiranno in compiz-extra, il tutto a favore di compatibilità e standardizzazione sempre più ampie mantenendo un alto livello di configurabilità e di estensibilità; e non dimentichiamo che tutto ciò si svolge sotto le ali di freedesktop.org, organismo che punta alla compatibilità tra sistemi e desktop manager diversi!

Virtualizzare: Virtualbox

Dopo la puntata di Qemu, ecco il secondo strumento che uso per virtualizzare sistemi in maniera semplice e veloce: Virtualbox!

Sviluppato dalla società tedesca InnoTek, è stato recentemente reso gratuito e rilasciato quasi interamente sotto licenza GPL, motivi per cui il programma ha avuto una rapida e discreta diffusione tra gli addetti ed i media specializzati. La parola d'ordine è semplicità: non offre (per i motivi citati nel precedente articolo) tutte le opzioni di Qemu, offrendo invece un'interfaccia chiara con pochi pulsanti ed un numero ragionevolmente limitato di opzioni. La creazione di nuove macchine virtuali avviene attraverso un wizard dove vengono chiesti il nome della nuova macchina virtuale, il tipo di sistema operativo emulato (tra una lista di varie versioni di linux, windows e altri, oppure un sistema generico), la quantità di memoria di sistema da emulare e l'immagine da usare come disco di boot (con la possibilità di crearne una al volo); altre opzioni configurabili in un secondo momento riguardano la possibilità di: scegliere la sequenza di boot, aggiungere altri dischi, avviare un'immagine di un disco floppy e/o un cd/dvd in fase di boot (praticamente indispensabile per l'installazione di un sistema operativo in una macchina virtuale vuota), redirigere l'output audio via alsa o oss, cambiare le caratteristiche della scheda di rete emulata ed eventualmente aggiungerne altre, attivare il controller usb (solo versione a sorgente chiuso) e attivare un server di desktop remoto rdp (solo versione a sorgente chiuso). A macchina virtuale avviata è possibile interagire col sistema in vari modi: montando un cd (immagine .iso o lettore del sistema host) o un floppy (immagine .iso o drive del sistema host) o un dispositivo usb del sistema host (previa modifica delle impostazioni di accesso ai dispositivi usb del sistema host su cui non mi dilungo), oppure sono disponibili varie combinazioni con un tasto denominato "Host" (di default il tasto ctrl di destra) per eseguire alcune combinazioni di tasti che andrebbero in conflitto con il sistema host (i vari ctrl-alt-del per Windows e ctrl-alt-Fx per i sistemi che usano X11) e come scorciatoie per alcuni eventi di sistema (reset, evento shutdown ACPI, etc...). Alla semplicità di utilizzo aggiungete il fatto che a parità di condizioni sul mio pc risulta spesso visibilmente più veloce di Qemu e avrete una risposta alla domanda su quale dei due programmi uso più spesso!

È disponibile per Windows e per Linux.

Friday, April 6, 2007

X-forward in Windows con Xming e PuTTY

Ingrdienti: Windows (XP/2003/Vista), PuTTY, Xming.

Scaricate e installate Xming e Xming-fonts, scaricate PuTTY e create una connessione SSH stando attenti ad attivare l'opzione "Enable X11 forwarding" nella sezione Connection -> SSH -> X11.

Lanciate ora il programma Xlaunch (dovrebbe esserci un collegamento nel menu che Xming si è creato nel menu Avvio) e lasciate pure le opzioni di default finché premendo "Finish" partirà il server X (mette un'icona nella barra di sistema).

Dal terminale lanciate ora qualche programmino di prova e dovreste ottenere qualcosa del genere:

Una possibilità interessante è quella di usare una finestra di dimensioni prefissate come root del server X, scegliendo la modalità "One Window" nella prima schermata e aggiungendo, ad esempio, il parametro "-screen 0 1024x768+125+100@1" nella terza schermata (documentazione); ora è possibile lanciare interi desktop manager (nell'esempio GNOME con il comando gnome-session) senza problemi, con risultati di questo tipo:

A me la cosa è già tornata utile in un paio di occasioni!

Tuesday, April 3, 2007

Ciao, sono l'X-forward via SSH!

"slogin -X -l nomeutente hostname"
Lo riconoscete? Disponendo di un sistema dotato di accesso SSH con le librerie X11 installate e collegandosi in remoto è possibile, tramite lo switch -X, o settando a yes i parametri ForwardX11 e ForwardX11Trusted nella configurazione di ssh (nella configurazione di sistema oppure nel file ~/.ssh/config), eseguire programmi sulla macchina remota utilizzando il proprio server X come output, cioè usare il programma sul proprio pc facendolo girare sul pc al quale ci si è collegati via ssh. Una volta eseguito il login è possibile testare subito l'X-forward lanciando programmini semplici tipo xclock, xcalc o xlogo sull'host remoto; le release più recenti (dalla 2.16) di metacity (il window manager predefinito di GNOME) aggiungono nel titolo della finesta il nome dell'host su cui il programma è in esecuzione. Inutile dire che una simile comodità richiede una larghezza di banda non indifferente, anche se con le moderne adsl si riescono ad ottenere buoni risultati.
È possibile sfruttare l'X-forward anche usando Windows, usando diverse combinazioni di programmi; in una prossima puntata spiegherò come farlo molto semplicemente usando Xming e PuTTY.